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Il British Museum a Londra

Il British Museum a Londra

Il British Museum a Londra, scrigno di tesori provenienti da tutto il Mondo

Il British museum è un altro di quei luoghi dove si potrebbero passare intere giornate in ammirazione. Per di più visitarlo è totalmente gratuito!
E’ un museo storico in tutti i sensi; al British Museum troviamo la Storia e la Cultura nel nostro pianeta.

Fu fondato nel 1753 e da allora cresce anno dopo anno, ampliando la conoscenza delle migliaia di visitatori che quotidianamente affollano le sue sale sontuose.

Sono importantissime le collezioni di arte antica europea, orientale e asiatica. Le attività del museo comprendono infatti l’organizzazione di scavi in tutto il mondo, oltre a un dipartimento di ricerca scientifica e uno di conservazione e restauro.

Anche qui e difficile dire cosa più colpisce tra le bellezze che si possono ammirare: anche qui parliamo di qualcosa che da sempre abbiamo visto nei libri di scuola e che solo per questo potrebbero destare la nostra ammirazione. E’ come vedere e vivere in un libro di storia. E’ come stare ora in Egitto, poi in Mesopotamia, di colpo avanti e indietro nella storia del Mondo.

L’ Architettura del British Museum

La lunga cancellata che separa l’enorme complesso del British Museum da Grat Russel Street, ne sottolinea l’isolamento dal resto di Bloomsbury, come se il museo fosse un quartiere a se. Architettonicamente , le neoclassiche colonne dei suoi porticati non si accordano con le piazze del quartiere, per lo più georgiane. L’architetto Robert Smirke fu incaricato di costruire l’edificio neoclassico, inglobando la Montagu House, primo nucleo della collezione di Sir Hans Slogane. Il fronte principale si apre su un porticato ionico, a cui si accede da un’ampia scalinata; il timpano è ornato da sculture allegoriche. Due massicce ale laterali, con colonnato ionico, avanzano verso la strada; Ulteriori ampliamenti furono apportati successivamente, con la costruzione del padiglione sud est, dell’ala Edoardo VII a nord ( 1914) e delle gallerie greche ad Ovest ( 1938).

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L’ultimo grandioso intervento fa capo a Sir Norman Foster, l’architetto protagonista del “progetto Millenium”. Si tratta della bellissima cupola in vetro realizzata come copertura della Great Court, l’immenso cortile quadrato interno del British Museum, trasformato in una spettacolare piazza in grado di accogliere un centro didattico, uno spazio espositivo, librerie specializzate e ristoranti.

Antichità Greche e Romane: La collezione fornisce percorso completo sulla storia di queste due culture. L’itinerario comincia con le prime sale del pianterreno, a sinistra dell’ingresso principale: attraversata la sala 6, si trovano le quindici sale (11-23) dedicate al mondo greco dal IV millennio a.C. fino al V sec. a.C.: dalla cultura della prima età del Bronzo all’età dell’Atene Classica. Nelle prime due sale abbiamo l’eta del Bronzo e la civiltà delle Isole Cicladi le cui testimonianze sono gli “Idoli” in marmo; sono conservati inoltre, reperti della più antica civiltà Micenea (II Millennio a.C). Si prosegue con la Gracia Arcaica, nella sala 14. La Sala 16, a cui si accede da una scala sulla destra, ospita il “Fregio” di marmo del tempio di Apollo a Basse ( 425-420 a.C.), mentre la grande attrazione della sala 17 è la splendida ricostruzione della facciata Est e dei fregi del tempio Ionico “Delle Nereidi”. Nella sala 18 sono custodite le sculture marmoree dette “Elgin Marbles” provenienti dal Partendone, il più importante tempio della antica Atene.

I 56 pannellio del fregio che correva intorno alla cella del tempio, “ La processione delle Panatee”, sono considerate una delle più alte opere di Fidia ( seconda metà del V sec. a.C). Dello stesso sono anche i frontoni del tempio e “le 15 Metope” disposte alle pareti. Il reperto più interessante della sala 20 è una testa di bronzo di Cicerone, oltre a una tomba dal tetto spiovente, detta di Payava, proveniente da Xantos; alla sala 20° è una mostra di vasi greci. La sala 21 custodisce i resti del Mausoleo di Alicarnasso, del IV sec. a.C. considerato nell’antichità una delle sette meraviglie del Mondo. La sala 22 è dedicata al mondo ellenistico greco e romano, con oggetti di uso quotidiano, girelli e sculture dal IV al I sec. a.C. La visita prosegue al primo piano, prendendo le scale dopo essere ritornati all’ingresso. Si riparte dalla sala 69, che contiene oggetti di uso quotidiano in Grecia e a Roma; la sala 70 è dedicata alla città e all’Impero di Roma, con reperti di epoca Imperiale, ma anche reperti più antichi, fritto delle conquiste.

Tra questi tesori, il più importante è il “ Portland Vase, dell’epoca di Augusto o Tiberio ( 27 a.C- 37 d.C.), in vetro a due strati, bianco e blu cobalto inciso con tecnica a cammeo, che raffigura Peleo e Teti. La sala 71 fa un passo indietro, fino alla cultura etrusca e alle altre culture della penisola italiana precedenti all’ Impero Romano. La sala 72 è dedicata alla cipro della antichità, mentre la sala 73 ospita reperti della Magna Grecia. Le sale 79 e 80 contengono monumenti funerari e rilievi tombali ateniesi; la sala 82 è dedicata a reperti provenienti da Efeso e da altri siti greci. Con le sale 83 e 84 si ripassa al mondo Romano. La sal 85 contiene ritrattistica lapidaria, busti e teste.

Antichità dall’Asia occidentale:

Al Pianterreno, le sale dalla 6 alla 10 ( esclusa la 4, dedicata all’Egitto) illustrano la storia dell’Impero assiro, che nel VII sec. a.C. si estendeva dall’Egitto all’Iran, dall’Antica Asia Minore ai deserti dell’Arabia. Nella sala 10 sono colossali statue dei “Tori Alati”, androcefali dal palazzo reale di Saragon II a Khorsabad ( 722-705 a.C) Nelle sale 88° e 89 si possono ammirare stupendi rilievi di Ninive e oggetti assiri di uso quotidiano.

Tornati al pian terreno le sale 7 e 8 ospitano altri rilievi e statue provenienti dai palazzi reali di Ninive e Nimrud degli imperatori assiri; nella sala 9 sono i rilievi del Palazzo di Assurbanipal a Ninive. La collezione prosegue al primo piano. Le sale 51 e 52 sono dedicate all’Anatolia e all’antico Iran e illustrano la Cultura Ittita ( si segnala il tesoro di Carchemish, del VII sec.a.C.), la cultura Sassamide e quella Elamita ( notevole il Tesoro di Oxus).

La sal 56 è dedicata alla Mesopotamia: preziosi reperti sono i girelli e altri oggetti provenienti dalle tombe reali di Ur, tra cui l’enigmatico Standard di Ur, scatoletta cava in conchiglie e lapislazzuli, con scene di vita di un principe. Nella sala 57 si passa all’antica Siria: antichità siriane, fenicie e puniche. La sala 58 è la sala degli avori intagliati da Nimrud; nella sala 59 bronzi e sculture dei sec. I e II d.C. illustrano antichità yemenite.

Antichità egizie:

La ricchissima collezione di antichità egizie del British Museum di Londra, copre quasi 2000 anni di storia, dall’Egitto predinastico a quello coptico. Si inizia al pianterreno, nella grande sala 4, con la famosissima “Stele di Rosetta”, le cui iscrizioni trilingue- geroglifici, egiziano corsivizzato e greco- permisero allo studioso francese Champollion di decifrare l’enigma della scrittura geroglifica. La stele di basalto nero fu trovata dai soldati napoleonici nel 1799 e gli inglesi se ne impadronirono in seguito al Trattato di Alessandria del 1801.

Nella galleria laterale si trova il reperto più antico, la testa di arenaria bianca dipinta di Montuhotep II ( 2060-2010 a.C.), fondatore del regno medio egizio. Tornando indietro e prendendo la seconda apertura a destra, si ritorna alla sala 4: di fronte sono tre statue di granito nero, raffigurantiSesostri III, della XII dinastia ( 1850 a.C circa). Nel salone centrale le statue di maggiori dimensioni sono raggruppate ai lati, mentre le vetrine centrali contengono oggetti di dimensioni più ridotte.

La colossale Testa di Ramesse II (XIX dinastia, 1270 a.C. circa) domina la parte nord della galleria. Subito dopo questa scultura sulla destra si apre un’altra galleria laterale, in cui l’oggetto più interessante è lo splendido “sarcofago dorato di Henutmehit”, sacerdotessa di Ammone durante il Regno di ramesse. Al primo piano, le sale 62 e 63, dette Roxie Walzer Galleries, contengono la collezione di Mummie e sarcofagi; il reperto più antico è la “Mummia Ginger” che risale al 3100 a.C.; in questa sezione sono anche sposti oggetti di uso comune che illustrano la vita quotidiana dell’antico Egitto. La sala 64 ha in mostra ceramiche e oggetti dell’epoca preistorica alle prime dinastie, mentre la sala 65 contiene la collezione Raymond e Beverly Sackler, relativa alla Nubia e al Sudan.

Orari di apertura del British Museum

Ingresso libero tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.30
il Venerdì dalle 10 alle 20.30
Indirizzo del British: British Museum, Great Russell Street, London, WC1B 3DG (L’ingresso secondario è accessibile da Montague Place)
Potete scendere alla stazione metro di Tottenham Court Road, salire su new Oxford Street e poi girare a sinistra fino a scorgere il museo.
Oppure scendere a Holborn e scendere sempre su new Oxford street e girare a destra, in entrambi i casi sono circa 500 mt

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